CLASSIFICHE

I musicisti deceduti che hanno prodotto più guadagni nel 2022

La nota rivista statunitense Forbes ha stilato la classifica degli artisti che, seppur morti, sono stati capaci di generare il maggior profitto nel corso del 2022 grazie alla loro eredità musicale. 

Forbes monitora i profitti e i guadagni generati dai cantanti deceduti sin dal 2001: quest'anno la somma totale dei ricavi è la più alta di sempre.

Questa è la metodologia applicata da Forbes: la classifica comprende i guadagni al lordo derivanti da vendite, accordi di licenza e altre fonti, nel periodo compreso tra il 1° novembre 2021 e il 30 ottobre 2022.

ANSA
La metodologia utilizzata da Forbes
La nota rivista statunitense Forbes ha stilato la classifica degli artisti che, seppur morti, sono stati capaci di generare il maggior profitto nel corso del 2022 grazie alla loro eredità musicale e non solo. Forbes monitora i profitti e i guadagni generati dai cantanti deceduti sin dal 2001: quest'anno, la somma totale dei ricavi è la più alta di sempre. Questa la metodologia applicata da Forbes: la classifica comprende i guadagni al lordo derivanti da vendite, accordi di licenza e altre fonti, nel periodo compreso tra l'1 novembre 2021 e il 30 ottobre 2022.
Steve Mathieson, Wikimedia Commons
George Harrison (1943-2001) – 12 milioni di dollari
L'ex membro dei Beatles ha ottenuto guadagni grazie al documentario The Beatles: Get Back, oltre alle royalties derivate dalla sua carriera sia da solista sia con il gruppo originario di Liverpool.  
ANSA Foto
John Lennon (1940-1980) – 16 milioni di dollari
Discorso simile a George Harrison anche per l'altro membro deceduto dei Beatles: nonostante siano trascorsi 42 anni dalla morte di John Lennon, gli eredi del cantautore hanno ricevuto proficui guadagni grazie a The Beatles: Get Back e alla musica prodotta sia da solista che con i Fab Four. 
ANSA
Juan Gabriel (1950-2016) – 23 milioni di dollari
Juan Gabriel è stato uno dei più prolifici compositori e cantanti messicani, capace nella sua gloriosa carriera di scrivere e realizzare circa 1.800 canzoni. Il musicista, inoltre, ha vinto anche due Latin Grammy Award. 
Knieps Oliver, Wikimedia Commons
Jeff Porcaro (1954-1992) – 25 milioni di dollari
Storico batterista dei Toto, Jeff Porcaro è considerato una leggenda della musica. A 30 anni dalla morte, la sua produzione musicale ha fruttato 25 milioni di dollari: infatti, non tutti sanno che è stato proprio lui a tenere il ritmo nell'album più venduto di tutti i tempi, Thriller di Michael Jackson.
ANSA Foto
Leonard Cohen (1934-2016) – 55 milioni di dollari
Il nome di Cohen è indissolubilmente legato alla sua famosissima canzone Hallelujah, i cui diritti sono stati acquistati da Hipgnosis, una società di gestione musicale e di proprietà intellettuale quotata in borsa.
ANSA
Michael Jackson (1958-2009) – 75 milioni di dollari
La musica del Re del Pop è più viva che mai, e a generare sostanziosi guadagni per Michael Jackson è stato anche lo spettacolo del Cirque du Soleil dedicato a lui, in scena a Las Vegas.
ANSA Foto
James Brown (1933-2006) – 100 milioni di dollari
Il padre del Soul ha ceduto i suoi diritti a Primary Wave, un editore musicale indipendente: il patrimonio di James Brown è utilizzato in parte per finanziare borse di studio accademiche per ragazzi bisognosi. 
ANSA
Elvis Presley (1935-1977) – 110 milioni di dollari
Il Re del rock ‘n’ roll è morto da tanti anni, ma il suo mito è immortale. In particolare, a generare ancora immensi guadagni è Graceland, la sua storica villa, che attualmente può essere visitata dai turisti. Ma ancora oggi, anche il merchandising legato ad Elvis genera immensi ricavi in tutto il mondo. 
ANSA Foto
David Bowie (1947-2016) – 250 milioni di dollari
Al primo posto tra i musicisti deceduti che hanno fruttato più guadagni c'è The Thin White Duke. A generare un profitto di 250 milioni di dollari per gli eredi di Bowie è stata la vendita dell'intero catalogo musicale del cantautore alla Warner Chappell, operazione commerciale avvenuta a gennaio 2022.  
Gallerie di arte collezioni private
22/06/2024
Informativa ai sensi della Direttiva 2009/136/CE: questo sito utilizza solo cookie tecnici necessari alla navigazione da parte dell'utente in assenza dei quali il sito non potrebbe funzionare correttamente.