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L'Intelligenza Artificiale ha creato una canzone: "Heart on My Sleeve" di "AI Drake feat AI The Weeknd"
Negli ultimi tempi si parla tantissimo di intelligenza artificiale, delle sue potenziali implicazioni, positive e negative e del sul suo impatto sul mondo, anche per quanto riguarda l'arte.
L'intelligenza artificiale, infatti, può creare foto finte, aumentando il rischio di fake news, ma può anche realizzare opere originali o inedite ed è molto difficile distinguere il reale dal finto.
Questo discorso vale per esempio per "Heart on My Sleeve", un "duetto" tra Drake e The Weeknd che in realtà non è stato realizzato dai due artisti canadesi, anche se sembrerebbe proprio di sì...
Il caso di "Heart on My Sleeve"
Negli ultimi tempi si parla tantissimo di intelligenza artificiale, delle sue potenziali implicazioni, positive e negative, e del suo impatto sul mondo, anche per quanto riguarda l'arte. L'AI infatti può creare foto finte, aumentando il rischio di fake news, e può anche generare opere originali o inedite: di conseguenza, è molto difficile distinguere il reale dal finto. Questo discorso vale, per esempio, per "Heart on My Sleeve", un "duetto" tra Drake e The Weeknd che, in realtà, non è stato realizzato dai due artisti canadesi anche se, ascoltando il brano, sembrerebbe proprio di sì...
Cos'è "Heart on My Sleeve"?
Heart on My Sleeve è un brano che recentemente sta spopolando sui social network, soprattutto su TikTok e Instagram. In rete, questo singolo si trova attribuito a "AI Drake feat AI The Weeknd" ed effettivamente, ad ascoltarlo, le voci sembrano proprio quelle dei due artisti canadesi, che tuttavia non hanno affatto inciso questa canzone.
La vera origine di questo brano
"Heart on My Sleeve" in realtà è stata parzialmente creata con l'Intelligenza Artificiale: un autore anonimo, chiamato appositamente "Ghostwriter977", ha cantato e diffuso su TikTok il brano, utilizzando poi l'AI per generare da zero i timbri vocali di The Weeknd e Drake. E il risultato è stato incredibile. La produzione del brano è anonima, ma pare che sarebbe coinvolta una startup chiamata "Laylo".
Il successo di "Heart on My Sleeve"
In poco tempo, la canzone è diventata virale in rete, tanto che inizialmente era stata pubblicata anche sulle piattaforme di streaming musicale, come Spotify, dove tuttavia il singolo non era attribuito nei crediti ai due cantanti canadesi, ma ad un artista denominato, anche in questo caso, "Ghostwriter". Il brano è stato poi rimosso dai servizi di streaming proprio perché, con ogni probabilità, violava il copyright.
"Heart on My Sleeve" non è il primo caso in cui l'AI ricrea la voce di un artista
Un paio di mesi fa, infatti, David Guetta aveva incluso in un suo brano proposto dal vivo la voce di Eminem: o, per essere più precisi, di Emin-AI-em, come lo ha definito il DJ, ovvero la versione AI del rapper, versione che replicava alla perfezione la sua voce. Questo tuttavia era un esperimento fatto con intenti ironici, ma il risultato fu incredibilmente simile all'originale.
Il caso di "Heart on My Sleeve" fa riflettere
L'AI può ricreare alla perfezione il timbro vocale degli artisti più famosi e ciò sta facendo nascere numerosi dubbi, sia tra il pubblico che tra le etichette discografiche. Come ha riportato il Financial Times, per esempio, Universal Music Group ha chiesto ai servizi di streaming di impedire alle aziende di AI di "rubare" dalle loro piattaforme contenuti usati poi per creare canzoni con l’AI, replicando lo stile dei cantanti.
L'AI violerebbe il copyright e la proprietà intellettuale di chi produce la musica
Chiaramente, l'obiettivo delle etichette come Universal Music è tutelare i musicisti e la loro arte, in quanto l'AI violerebbe il copyright, appropriandosi illecitamente di parti dei brani per ricreare la voce dei cantanti: per questo, Universal vorrebbe impedire che i singoli realizzati con il supporto dell'AI possano circolare sulle piattaforme di streaming. Questa vicenda fa sorgere un interrogativo: l'intelligenza artificiale, in futuro, potrà creare autonomamente delle hit?